30 DICEMBRE 2008
CALCETTO E PIZZATA
A poche ore dalla fine dell’anno 2009, si è svolto un evento sportivo che ha confermato come, nella vita di un atleta, si susseguono delle “fasi” che caratterizzano, per determinate persone, la loro vita e le loro esperienze vissute. Per alcuni ne rappresentano anche la normalità quotidiana. Per tentare di comprendere queste “fasi” e per descrivere le persone che si trovano a dover vivere tali esperienze vi racconterò, per filo e per segno, tutto ciò che è accaduto, in modo tale che voi, miei attenti a pazienti lettori, potrete imparare cosa e più giusto fare.
PRIMA FASE = L’ILLUSIONE
Il mitico Mister Leo decide, agli inizi del mese di Dicembre, che per quando giungerà la pausa natalizia, prevista per il Campionato Over 40, bisognerà tenersi bene in forma per mantenere un minimo livello accettabile di forma atletica. Tale “bonificazioni dei muscoli” si dovranno contrapporre al lungo periodo di riposo natalizio e alle mangiate pantagrueliche che, più volte in passato, i giocatori della rosa dell’Amatori Cagliari, hanno mostrato di gradire in modo esagerato. Per tali motivi e, in concomitanza della ricorrenza del 26° mese, dalla scomparsa del mitico Presidentissimo “Zio Pino”, la Dirigenza Maxima dell’Amatori decide di organizzare un quadrangolare calcistico di alto lignaggio, cercando di ingaggiare veri e propri squadroni per il “2° Memorial Zio Pino”. Iniziano, sin dai primi giorni del mese di Dicembre, frenetici e segreti contatti telefonici. Continui viaggi aerei, ora a Londra, ora a Madrid oppure a Monaco, vedono Mister Leo attraversare in lungo e in largo (soprattutto in largo…) i maggiori paesi calcistici europei. Dopo aver preparato tutto, con cura certosina e nei minimi dettagli, nel Forum della Società, il mitico Magic Mister Leo fissa, alle date del 29 e 30 dicembre 2008, lo svolgimento di un quadrangolare tra le vecchie glorie (strettamente Over 40) del Bayern Monaco, Real Madrid, Manchester United e, naturalmente, l’Amatori Cagliari. Per dare il giusto risalto all’evento, ma senza esagerare troppo con la pubblicità dell’evento, è individuato nello Stadio di Via Castiglione, a Cagliari, il luogo dove poter svolgere, con equilibrio e sobrietà, il Mitico Memorial. Il sorteggio viene eseguito alla “Casa Del Rutth” di Mister Leo. In ambiente insonorizzato, in videoconferenza e in collegamento con le sedi delle squadre partecipanti, sono scaturiti i seguenti abbinamenti. Il 29 dicembre, alle ore 19.00 avrebbe giocato Bayern Monaco- Manchester United. Alle ore 20.30 Real Madrid – Amatori Cagliari. Si è concordato, tra le varie dirigenze, di disputare incontri su 2 tempi, di 30 minuti ciascuno. In caso di parità, al termine della match, calci di rigore. Le due vincenti del 29 si affrontano, nel mitico Amsicora, nella finale, fissata per le ore 21.00. Cosa dire… la meraviglia di cotanto sforzo organizzativo è, indubbiamente, impagabile. Il solo pensare che ci confronteremo con atleti dal glorioso passato calcistico e che hanno calcato i terreni di calcio di mezzo pianeta ci rendono felici ed eccitati come bambini. Qualcuno già pregusta lo scambio delle maglie di fine incontro, con autografi e foto ricordo che possano immortalare un evento più unico che raro e da mostrare, con orgoglio, ai figli, nipoti, pronipoti e chi più ne ha più ne metta… Alla data del 10 dicembre, sulla preziosa scrivania in mogano, del tenace Magic Mister, arrivava, via Fax, su carta intestata e a firma dell’attuale Presidente Ramon Calderon, la lista dei giocatori del Real Madrid, convocati per il quadrangolare. Eccone i nomi: Agustin, Solana, Camacho, Maceda, Chendo, Gordillo, Michel, Gallego, Butragueno, Juanito, Hugo Sanchez, Santillana (Capitano), Valdano. Mister: Vicente Del Bosque, che aveva guidato la prima squadra delle Los Merengues dal 1999 al 2003. Sempre su carta intestata “Fußball-Club Bayern München” e milita nella Bundesliga ed è la compagine più titolata di Germania, dava la sua adesione il Bayern Monaco. Il suo Presidente, Franz Beckenbauer (grande amico di Leo), insieme all’attuale allenatore Jürgen Klinsmann, allestivano questa potente formazione Over 40: Jean-Marie Pfaff, Norbert Nachtweih, Norbert Eder, Hans Pflügler, Helmut Winklhofer, Hans-Dieter Flick, Michael Rummenigge, Lothar Matthäus (Capitano), Andreas Brehme, Dieter Hoeness, Ludwig Kögl, Lars Lunde. Quasi allo stesso orario (18,05) arrivavano anche i documenti del Manchester United Football Club. Il suo mitico allenatore Sir Alex Ferguson (condottiero dei “reds” dal 1986) ha allestito il seguente squadrone: Gary Walsh, Brian Carey, Denis Irwin, Gary Pallister, Ryan Giggs, Bryan Robson, Andrej Kanchelskis, Lee Sharpe, Mark Hughes, Brian McClair e Marc Robins.
SECONDA FASE = CONTATTO CON LA REALTA’
A questo punto, al Magic Mister, non mancava far altro che rispondere a sua volta, con un Fax per richiedere gli estremi dei bonifici bancari dove far pervenire le quote che doveva distribuire come premio partecipazione. E qui sorsero i primi dolenti problemi. Il Mister si rese subito conto, fatti due conti, che tra alberghi, entrenouse, viaggi in aereo, compenso alla partecipazione e premi vari la spesa non sarebbe stata irrisoria. Con pazienza infinita, insieme alla sua fedele calcolatrice, cercò di rimanere entro il budget che si era prefissato (circa 500,00 euro) ma si accorse, ben presto, che taglia qui, taglia lì, la spesa finale sarebbe stata esorbitante. Decise così, in tutta fretta, di inviare una lettera di scuse alle Società Calcistiche invitate per il Torneo, motivando l’annullamento dello stesso a causa di una incredibile epidemia di diarrea che aveva debilitato quasi tutta la squadra Amatori, organizzatrice del Torneo. Fu così che, dopo aver molto pensato, ponderato e soppesato, in data 21 dicembre decise di inviare una squadra Over 45 di Pirri e di allestire 3 compagini formata da ex, molto ex, exexex giocatori dell’Amatori Cagliari, miscelando il “vecchio” e il “nuovo” in modo sapiente e ponderato, come solo il Magic Mister sa fare. Rimaneva in piedi la possibilità di utilizzare lo Stadio di Via Castiglione, in Cagliari o, in seconda battuta, lo stadio di S. Stefano a Quartu. Anche in questo caso, si stava preparando il tutto in modo minuzioso e dettagliato. Ma, incredibile ma vero, in data 29 dicembre, su carta semplice, la Dirigenza emanava, a tutti gli atleti dell’Amatori, il seguente comunicato: “Causa problemi organizzativi improvvisi e non pianificabili (leggi “enorme pacco rifilatoci da quel simpaticone del presidente del Pirri “ il Memorial è annullato (leggi “è saltato”). La Società Sportiva Amatori ringrazia tutti quelli che hanno collaborato nella pianificazione dell’evento. La Dirigenza tutta orienterà i suoi sforzi per tentare di organizzare un incontro amichevole e susseguente cena in rinomato Ristorante locale (leggasi: “vediamo se riesco a trovare una collocazione magari domani calcio a 7 .... con conseguente pizzata..... vi terrò informati! - Polemos “. Paura e smarrimento percorse le nostre povere menti. Stava saltando tutto..
TERZA FASE = DELUSIONE….
Ma con un guizzo, degno del vecchio Causio, il Magic Mister, riesce a organizzare una mitica partita 7 contro 7 allo Stadio Amsicora di Cagliari. Dalle ore 21 alle ore 22. Per la modica cifretta di 56,00 euri !!! Puntuali, arriviamo al campo, pronti a questa ennesimo “duello amichevole”. Il Magic Mister esclama: “orsù, vecchie ciabatte… se non ci fossi io a organizzare queste partite, passereste il vostro tempo nei peggiori luoghi di Cagliari e d’dintorni. Con gesto cardinalizio e magnanimo questa volta non voglio mettere bocca. Fate le squadre e iniziamo lo spettacolo…”. A sentire queste parole cercavo di capire cosa passasse per la testa dei miei compagni di sventura che avevano lasciato mogli, amanti, concubine e donnine di facili costumi per recarsi a calcare (o a tentare di calcare) il terreno di gioco anche in una fresca serata del 30 dicembre 2009. Anche per onorare, se possibile, il Presidentissimo. Duracell subito si mise in bella mostra ed esclamò: “per fare le squadre facciamo ambarabàcicìcocò tre civette sul comò… e vediamo cosa esce”. Il saggio The Wall lo interruppe e sibilò: “senti facciamo la conta con ponteponentepontepì tapetaperugia… è molto più professionale e non si rischia di fare le squadre sbilanciate…”. A quel punto, il silenzioso Lastminut propone: “Usiamo l’ultima che ho imparato a Bancok: La luna è una ruota gialla, cade in mare e resta a galla, gettano le reti i pescatori, noi siamo dentro e tu sei fuori…bella, non è vero ??”. Dopo tale sciagura il Magic Mister riprende le redini organizzative del mini-mini torneo e ordina: “Ok, basta cialtronerie. Da una parte in maglia gialla: Io, Erfi, Lastminut, The Wall, Duracell, Siddacc, El Diablo. In maglia blù: Zenga, Flash, McGerin, Ringhio, Anguilla, Pinzello, Veronica.” Docilmente tutti accettano questa equa suddivisione e nessuno, con mia meraviglia, osa intervenire con i soliti lamenti di squadre “squilibrate”. Ore 21.00. Finalmente si inizia. Cosa dire del match ? Qualche breve foto. 1. Polemos offre sempre una grande capacità nell’interpretare il ruolo di portiere. Non capisco come gli sia passato per la mente di abbandonare il calcio giocato per passare al ruolo di Mister. Molto più “possente” nel ruolo di estremo difensore… 2. Spettatori = zero. Solo a dieci minuti dalla fine si affaccia MussiaGannedda ma più per pregustare le cibarie che ci aspettano dopo che per godere dello “spettacolo pedatorio” che abbiamo offerto. 3. Siddacc = Come il buon vino, sembra essere migliorato. Parla poco, suggerisce molto (a parole…) e, ogni tanto, sfodera colpi che lasciano trasparire in lontananza (ma molto in lontananza…) che un tempo aveva dato del tu alle sfere di cuoio sui bastimenti di mezzo mondo. 4. Risultato finale = 7 a 0. Troppo forti noi o troppo somari loro ? boh…
QUARTA FASE = NON RIMANE ALTRO CHE MEDITARE…
A fine partita, vincitori e vinti tutti riuniti alla pizzata presso i “3 Archi”. Buon clima, non ci sono state prese per il culo esagerate, nonostante il risultato tennistico al tie break. Comunque stare tra noi è sempre un bel trascorrere il tempo. Amici, buon cibo, fresca e bionda birra a colmare i calici (quasi sempre vuoti…). Unico momento di silenzio quando Mussia, con tono di voce pacato e non ancora sopraffatto dai fiumi dell’alcol dice: “…senti, Leo. Ma come fai, alla tua età, ad avere i capelli neri, così neri che le piume di un corvo, al confronto, sembrano grigie ??...”. Cala il silenzio. Siamo tutti in attesa di sapere se il Mister rovescerà il tavolo, se romperà in due una bottiglia per tentare una rissa o se lo manderà a cagare in stereofonia… Ma, come al solito, il nostro Magic Mister ci meraviglia tutti quanti quanto, con voce calma e sobria, sussurra: “Sono neri perché quando sono nato il buon Dio me li ha dati neri. Evidentemente non è ancora arrivato il tempo perché diventino bianchi come i tuoi, caro Mussia…e ora… in alto i calici. Brindiamo alla nostra salute e al nuovo anno….”. Sarà il caso che il buon Leo, visto le sue capacità organizzative, cominci seriamente a prendere in considerazione di allestire una over 45. Gli amici ci sono. Bisogna vedere se si preferisce percorrere sentieri verso mete irraggiungibili… o percorrere le felici praterie del divertimento.
Vi voglio bene. Buon 2009 a tutti. ErFi