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04-02-2023 E' ACCLARATO: MANCOSU NON REGGE IL FILEFERRU!  2-2
 SarritzuV

PRONTI ALLA PARTENZA.... MA IL FINALE SARA' AMARO!

Inizia il girone di ritorno, che per i canarini de La Vernice sarà la prosecuzione del finale dell'andata, o se vogliam la fotocopia dell'andata,  ma con tantissime recriminazioni....ancora assenze tra le fila dei ragazzi di Mister Leo Ortu che partono comunque con l'intento di conquistare i tre punti e vendicare l'amaro pareggio dell'andata, ma non avevano fatto i conti con la giornataccia del portiere Mancosu.    Ma come sempre lasciamo spazio alla nuda cronaca:   
"Quarta partita consecutiva senza vittorie. Ennesimo pareggio che abbiamo regalato agli avversari. Loro squadra poco dinamica ma buoni scambi di palla. Ma nulla più. Noi partiti ordinati ma poi ci siamo disuniti, riprendendo a lanciare non si sa bene chi. Solite occasioni importanti non concluse e il gol di testa di Stefano Ortu che decreta il nostro meritato vantaggio. Loro, senza mai aver creato problemi alla difesa, si inventano un tiro alto...dritto x dritto da casa, indirizzato verso il centro della porta,  Il portiere , mentre arriva il pallone, decide che deve sfogliare la margherita: “la respingo o la blocco ? La respingo o la blocco ?”  Morale: il pallone passa fra le sue mani e si finisce il primo tempo 1a1 con i frastimi di tutta la squadra . Nella ripresa Mister Leo tenta di spronare il suo team a cercare di chiudere il match. Nella ripresa, mentre Denti ai bordi del campo effettua esercizi ginnici neanche dovesse andare alle Olimpiadi, il match non cambia. Noi a fare la partita, con qualche errore decisionale nei momenti topici, e loro a contenere e ripartire. A poco dalla fine si realizza una bella rete di squadra... il neo entrato Tore serve Andrea sulla corsa preciso cross per l'accorrente Stefano Pucci che deposita in rete.  Si pensa che la pratica, pur sudando, sia chiusa anche perchè Cenzo in solitario contropiede non trova di meglio che mettere al lato la facile occasione. Ma non avevamo fatto i  conti con le traiettorie “celesti”.  Lancione della disperazione da centrocampo verso la loro punta. Il nostro mitico portiere urla “MIAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”.  Tutti noi ci fermiamo, certi che simile a Batman avvinghierà la sfera di cuoio. Ma ciò non accade. Si ferma a metà strada e la punta avversaria incredula lo anticipa, si aggiusta il pallone e pareggia uccellandolo con un dolce e beffardo tocco .  Altri celestiali frastimi (si dice che dalla vicina curia abbiano mandato gli inquisitori alla ricerca dei bestemmiatori)  e di rabbia parte un arrembaggio alla porta avversaria nel tentativo di rimediare al disastro... ma nulla... salvo una clamorosa ribattuta sulla linea a portiere battuto su tiro a botta sicura di Andrea.   Negli spogliatoi facce cupe e incazzate ma Antonello Angioni, dall’alto delle sue decennali esperienze calcistiche, esclama: “… non si uccidono così neanche i cavalli…”.  VAE VICTIS.
E comunque sia tutti al tradizionale terzo tempo dove comunque, almeno lì, noi usciamo sempre vittoriosi.... Ichnusa e pizzetta a gogò... e purtroppo. come sempre ... una lattina di coca cola, terzo tempo disertato dal portiere in ritiro meditativo sulle Alpi Carniche a parlare alle caprette in compagnia di Heidi e della signora Rottermaier!!!
 

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