Cagliari 11-10-2024 Aldebaran-A.C./La Vernice 1-6
Corellas e Visioli,i neoacquisti si sono perfettamente integrati nella squadra
Nell'anticipo del venerdì al Vecchio Borgo S. Elia l'Amatori Cagliari/La Vernice, sommerge sotto 6 reti la malcapitata Aldebaran con 3 reti per tempo.
Mister Leo schiera in porta Dell'Orfano, difesa con Montisci, Pucci S. Scatena e Iellamo, centrocampo inedito con Battilani, Sarritzu, Ortu e Corellas e in attacco la coppia Visioli con Fadda al suo esordio in maglia Amatores, in panchina, Porcu, Pilia, Murgia, Denti, Pucci R., Pagani, Angioni e Brughitta.
Troppo forte la differenza tecnica perchè i canarini pottesero andare in difficoltà. Per la cronoca in rete Sarritzu con una doppietta, Battilani, Ortu, Murgia su rigore e Brughitta, nel finale solito pasticcio difensivo e gol della bandiera per l'Aldebaran.
Ed ora spazio alla Nuda cronaca di Erfi
Dopo essere stati asfaltati per 4 a 0 nella prima giornata di Campionato, contro “Maccioni Marmi”, Mister Leo decide che è ora di smetterla di fare le “fighette” e prepara meticolosamente il secondo match contro Aldebaran. Le gole profonde della Società lasciano filtrare che abbia intavolato un fitto dialogo al cellulare con Nedo Sonetti ed abbia preso preziosi appunti che ha intenzione di pubblicare nel suo prossimo volume calcistico “Il Calcio Moderno”. Durante la settimana polemiche più o meno velate si erano alzate attorno agli Amatori. I quotidiani sportivi hanno imputato a Mister Leo una tattica suicida. La “Gaggetta dello Sport” titolava: “Non si uccidono così anche i cavalli”, evidenziando uno schema di gioco a sciacalla rovesciata tacco & punta. Anche l’ “Unione Sorda” in prima pagina ha scritto: “…è stato come guardare una commedia degli errori senza lieto fine. Andare a schierare una difesa a tre, contro il forte attacco della squadra di Settimo, a tre è stato come fare i Tafazzi”. Qualcuno ha fatto annotare a Mister leo: “Ma secondo lei, qualcuno poco tecnico in squadra è presente ? “. “Chissà…. Una cosa è certa. Qualcuno parte già avvantaggiato” la pronta risposta. Malcontento più o meno di qualche atleta mostrato in campo sulle direttive da svolgere. Mentre Stefano parlava da solo, lo stesso Cenzo, ormai stanco di essere richiamato dal Mister per l’ennesimo cambio tattico a centrocampo, abbandonava platealmente la squadra, adducendo un dolore lancinante all’unghia del piede mignolo.
Ecco perché, radunando tutti i suoi prodi, Mister Leo stavolta, contro Aldebaran torna ad una tattica più “attendista”. Fosforo a centrocampo, difesa a 4 e punte pronte a pungere. Da subito quello della Vernice è un assedio. La prima metà del match si chiude 3 a 0 con occasioni fallite di poco ed anche con buoni interventi del portiere avversario. Il nostro portiere Dell’Orfano è praticamente inoperoso. Tenta di rompere la monotonia di “guardone” della partita provando a lanciare, con un paio di provvidi rinvii rasoterra con i piedi, le veloci punte avversarie. Ma è solo un fuoco di paglia. Stefano, da centrale, controlla la situazione come un ausiliario del traffico che ispeziona tutte le auto che ha nel raggio di 10 metri. Marco stantuffa con discrezione e stavolta picchia meno del solito ma risulta pronto nei ripiegamenti. Ottima prova di Alberto Corellas, dove a centrocampo sparge sapientemente i suoi suggerimenti, ricordandoci in qualche occasione la luce che emanava, ai tempi d’oro, Tonino Argiolas . Le punte Marco Visioli e Sandro Fadda (rientrato dopo lunga assenza dai campi: ben tornato!!) forniscono una buona prova tenendo costantemente impegnata la difesa avversaria. Encomio particolare per Cenzo "Duracell" che, per zittire ogni polemica sulla sua unghia incarnita, decide di realizzare una doppietta e va ad accomodarsi in panca alla fine del primo tempo, come a dire “il il mio l’ho fatto. A voi la palla e fatemi vedere di cosa siete capaci…” Mister Leo nel secondo tempo impiega tutti i rimanenti atleti che ha in panca e quindi, per non farsi sentire da meno, anche i ragazzi chiamati alla pugna danno il frutto. DM21 sparge strappi di illuminazione calcistica a tratti (tipo vedo-non vedo). Antonello Angioni entra ma dopo poco più di 15 minuti decide di abbandonare per piccolo dolorino muscolare tipo Dybala-style. Nel frattempo Mister Leo, dopo aver subito tante critiche, dispensa consigli come un cardinale. Con gesti papali indica le vie da tracciare sul campo ai suoi “discepoli della sfera di cuoio”. Alza un po’ il timbro della voce solo con qualcuno per richiamarlo all’ordine. Ma poi, alla fine del match, concluso con un “rumoroso” 6 a 1, ricorda a tutti i suoi atleti “quando tornate a casa, fatevi dare una carezza dalle vostre compagne e immaginate che sia una mia carezza”. Così è, se vi pare. ErFi